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Mangusta 80 Elaia Sea II
Vivi il mare a bordo di un imbarcazione di lusso…

Bello e adrenalinico, il Mangusta 80 di Overmarine è capace di soddisfare i più alti requisiti, ponderatamente miscelati fra loro, di comfort, relax e sportività. Massima velocità oltre i 45 nodi, senza vibrazioni e con minima rumorosità a bordo. Il Mangusta 80 si prefigge di centrare allo stesso tempo due obiettivi potenzialmente in contrasto fra loro – raffinatezza e sportività – ma che, se ben mixati, possono unirsi sinergicamente esaltandosi in modo reciproco. Lo stile traspare dal layout esterno avvalorato, soprattutto, dal decoro e dalla cura del dettaglio degli interni; la sportività, d’altro lato, si assapora nell’aggressività della forma a goccia della sovrastruttura e, soprattutto, nella propulsione a eliche di superficie con trasmissione Twin Disc. Il carattere dinamico si esprime solo se effettivamente richiesto, quando si superano i 1.800 giri/m, momento in cui la potenza degli Mtu inizia a manifestarsi al meglio e trasforma una tranquilla giornata di navigazione a 25 nodi in una “corsa” oltre i 45 nodi. Non si ha l’impressione di navigare davvero oltre i 40 nodi, per cui le velocità di crociera possono essere elevate e consentire rapidi spostamenti fra località distanti fra loro in poco tempo.

Descrizione esterni e interni
Linee morbide e piacevoli accompagnano il profilo longitudinale per tutta la sua lunghezza, trasferendo una sensazione di relax. Il pozzetto, oltre a essere molto ampio, può ospitare due divani disposti longitudinalmente, da sei persone l’uno, ognuno con il proprio tavolo. Qualora le condizioni meteorologiche non fossero delle migliori, un divano da nove posti e da tre possono accogliere gli stessi ospiti all’interno de salone. La plancia, posta davanti, merita un plauso per organizzazione della consolle, completa di tutti gli strumenti di navigazione necessari – schermo sinottico per il controllo degli impianti ausiliari, lcd per il monitoraggio della propulsione –, e per la posizione in cui si viene a trovare il timoniere, messo nella condizione di avere una visuale a 360° in ogni condizione. Da qui si accede al ponte sottostante in un lungo corridoio centrale comunicante con la cucina e quattro cabine, un’armatoriale, a tutto baglio a poppavia, una vip a estrema prora e due cabine doppie, ognuna delle quali con bagno indipendente.

La prova
Navigazione alla massima andatura ben oltre i 45 nodi e rumore irradiato di poco superiore ai 75 dBA in tutti i locali. Una prova non eseguita spesso consiste nel crash stop, cioè nel tempo necessario per portare l’imbarcazione dalla massima andatura a 0 nodi ricorrendo alla propulsione: in questo caso in poco meno di 11”, da oltre 46 nodi, ci si trova perfettamente fermi. Quindi non sono soddisfatti i soli requisiti di sportività, ma anche, e soprattutto, di sicurezza.

Commento tecnico sullo scafo
La carena è a geometria variabile partendo da un deadrise poppiero di 15°, aumentando costantemente verso prora. Lo scafo è realizzato in vetroresina con resina vinilestere. La laminazione, manuale, è single skin per la carena, mentre è a sandwich per coperta, sovrastrutture e rinforzi con un core in pvc con peso specifico di 80 kg/m3. Interessante è la metodologia di realizzazione delle paratie: sono già integrate nello stampo iniziale e non sono, quindi, aggiunte in un secondo momento. Ben strutturato lo specchio di poppa con una laminazione a pieno per un totale di 8 cm di spessore. Per conferire maggior robustezza alla base dei motori le zone sottostanti sono rinforzate con tacchi di mogano.